Più vantaggioso (e forse più gratificante) rispetto al ricorso a studi professionali, l'home studio sembra aver decisamente conquistato i musicisti che vogliono creare e registrare la loro musica liberandosi dai vincoli insiti negli studi più tradizionali.
Se questa alternativa offre diversi vantaggi, la totale libertà e l'eliminazione della questione del tempo - i prezzi degli studi professionali sono orari o giornalieri, attenzione al conto! - sono sicuramente le più interessanti.

Ma la libertà ha un prezzo e anche l'home studio ha alcune limitazioni. Dall'acustica della stanza scelta per la vostra installazione alla difficoltà di registrare alcuni strumenti per l'assenza di un tecnico del suono qualificato: intraprendere l'avventura dell'home studio garantisce evidenti vantaggi, ma comporta alcuni svantaggi. Niente di insormontabile, a patto che tu determini le tue esigenze e investi in attrezzature di qualità, senza essere troppo caro. The-HiTech.net ti aiuta a fare il punto.

Quale configurazione per quali esigenze?

Come con molte pratiche, dovresti stimare le tue reali esigenze prima di intraprendere l'acquisto della tua attrezzatura. Il termine "home studio" essendo piuttosto vago, è essenziale per determinare la finalità del tuo approccio: un cantante o un musicista solista non ha infatti le stesse esigenze di un gruppo. Da ciò nasce la scelta della configurazione della vostra futura installazione, e quindi la scelta delle apparecchiature da acquistare.
In ogni caso, non sottovalutare mai le tue esigenze, ma non pensare troppo in grande! Dopo il momento delle scelte arriva il momento delle realtà che dovrai affrontare. Diversi fattori ti spingeranno ad adattarti, sia che si tratti del tuo budget o del luogo in cui desideri allestire il tuo home studio.Quest'ultimo punto è davvero cruciale.

Dove stabilirsi?

Prima di parlare dell'attrezzatura, parliamo del luogo in cui comporrai e suonerai la tua musica. Se l'acustica delle stanze dedicate agli home studio è spesso tutt'altro che ottimale rispetto a quella degli studi professionali che beneficiano di un trattamento adeguato, ci sono però alcuni piccoli accorgimenti che ti permetteranno di lavorare in modo più efficiente beneficiando del la migliore riproduzione del suono possibile.

Per prima cosa, scegli la stanza della tua casa che ritieni sia la migliore isolata.È infatti preferibile scegliere una stanza in cui i rumori entrano ed escono con difficoltà, sia per la vostra tranquillità che per quella dei vostri vicini. Anche l'installazione e la gestione dei vostri altoparlanti e dei vostri strumenti - e quindi del volume del suono - sono punti molto importanti. Il contatto con il suolo deve essere ridotto al minimo utilizzando piedi, supporti o tappetini isolanti per impedire la propagazione indesiderata delle onde sonore.
Allo stesso modo, fai attenzione a non posizionare gli altoparlanti troppo vicino a una parete o direttamente su una superficie che potrebbe generare risonanze indesiderate. Ci sono piedini o cuscinetti per altoparlanti che giocheranno meravigliosamente il loro ruolo. Insomma, allestisci il tuo home studio come meglio credi, ma tieni sempre presente questa idea: l'obiettivo è ottenere un ambiente in cui il suono sia il più neutro possibile.

Il nucleo comune: il materiale di base

Come abbiamo detto, le esigenze differiscono tra cantanti, musicisti, beatmaker, gruppi o artisti solisti… Ma indipendentemente dalla categoria in cui ti trovi, dovrai iniziare con una configurazione comune a qualsiasi "home studio" degno di questo nome. Questa configurazione minima si basa su sei elementi essenziali, anche obbligatori:
  • Un computer,
  • un'interfaccia audio,
  • un sistema di ascolto (monitoraggio di altoparlanti e cuffie),
  • un DAW (software per la creazione di musica),
  • un controller esterno (master keyboard, pad controller, ecc.),
  • un microfono.

Ovviamente sei libero di completare questo elenco in base alla tua pratica o al tuo stile musicale.

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